Esistono in letteratura numerosi studi che confermano i benefici della frutta secca nella prevenzione di diverse malattie. È stato dimostrato, infatti, che gli anacardi i aiutano le cellule dei muscoli ad assorbire gli zuccheri presenti nel sangue diminuendo la probabilità di insorgenza del diabete. Inoltre, mandorle e anacardi e anche noci e nocciole diminuiscono il rischio di sviluppare diabete di tipo 2, ipertensione e di patologie cardiovascolari grazie all’alto contenuto di acidi grassi insaturi e polifenoli (potenti antiossidanti), presenti nella frutta secca.
Uno studio ha poi confrontato due gruppi di soggetti sottoposti a dieta per dodici settimane. I soggetti del primo gruppo, nella dieta avevano integrate anche delle noci che non erano contemplate invece nella dieta del secondo gruppo. I risultati hanno dimostrato che nel primo gruppo c’erano dei miglioramenti della sindrome metabolica.
Inoltre, è stato dimostrato che noci, nocciole e pistacchi avrebbero un impatto anche sulla diminuzione del peso corporeo; stimolando la produzione di serotonina, l’ormone del buon umore, contribuirebbero a diminuire la sensazione di fame e quindi chi mangia più frutta secca ha meno rischio di essere obeso. In particolare, uno studio condotto della Loma Linda University in California pubblicato dalla rivista Plos One ha individuato come quantità ideale da assumere, 16gr al giorno di noci, mandorle o altri frutta secca e il rischio di obesità nel campione esaminato (803 persone) diminuiva tra il 37 e il 46%. In una parte dei soggetti, affetti dalla sindrome metabolica (condizione che può portare allo sviluppo del diabete di tipo 2), si osservava che il rischio scendeva al 7% se venivano assunti 30gr in più di frutta secca.